ALGHE

Le alghe sono degli organismi eucarioti capaci di fare fotosintesi; sulla base delle loro dimensioni  si suddividono in microalghe, che costituiscono il fitoplancton, e macroalghe.   Quest’ultime, a differenza delle piante, non hanno radici, fusto, foglie, fiori e frutti; assorbono acqua e nutrienti attraverso tutto il loro “corpo”, chiamato tallo. Per rimanere fisse al substrato hanno i rizoidi, strutture simili a radici aventi solo la funzione di ancoraggio. Le alghe, in base alla loro capacità di assorbire la luce nell’ acqua, si suddividono in 3 gruppi: alghe rosse, brune e verdi.

Le alghe rosse hanno colorazione rossa in quanto possiedono un pigmento fotosintetico, la ficoeritrina che permette loro di sfruttare la luce a profondità maggiori rispetto ad altre alghe. Il tallo è costituito dall’unione di cordoni cellulari e si differenzia in strutture analoghe a foglie (filloidi), fusti (cauloidie radici (rizoidi). Alcune alghe rosse, come le alghe coralline, depositano carbonato di calcio nelle pareti.

 

Alghe rosse
Foto di Gronk, CC BY-SA 3.0

Le alghe brune raccolgono specie di alghe dalle forme e dalle colorazioni più svariate accomunate dalla presenza nel loro tallo di una pigmentazione di colore bruno. La Coda di pavone (Padina pavonica) vive generalmente sulle rocce; è facile però trovarla nel materiale strappato via dalle onde e depositato in seguito sulla riva. Il tallo è fissato da un ciuffo di rizoidi con una base cilindrica corta che forma un peduncolo conico. Ha una forma di ventaglio, marrone tendente al bianco per l’accumulo di calcare, Le alghe brune sono capaci di sopravvivere alla insufficienza di luce fino a quote che si aggirano attorno ai 4o-50 metri. La Cystoseira ha un aspetto arborescente o cespuglioso. Il tallo presenta una struttura carnosa. È costituito da un asse principale da cui si dipartono degli assi secondari ramificati. È suddiviso in una ventosa, costituta da piccoli rizoidi, uno stipite, analogo ad un tronco di una pianta, fronda e pneumatocisti (strutture sferiche o ellissoidali piene d’aria che permettono il galleggiamento della pianta).

 

Algha bruna Coda di pavone.
Foto di Matthieu Sontag, CC BY-SA 3.0
Alga bruna Cystoseira sp.
Foto di Esculapio, CC BY-SA 3.0

Le alghe verdi sono tra le alghe le utilizzatrici della luce più efficienti nel realizzare la fotosintesi clorofilliana. L’Acetabularia o ombrellino di mare è un’alga verde (Chlorophyta) che vive sui fondali rocciosi costieri, in aree riparate dal moto ondoso e a bassa profondità. Ha una tipica forma a ombrellino di colore biancastro che la rende facilmente riconoscibile.

La lattuga di mare (Ulva rigida) deve il suo nome popolare alla somiglianza con una foglia di insalata, quando viene spiaggiata non perde il suo colore verde brillante.

La Caulerpa si presenta con una lamina allungata che parte da uno stolone orizzontale e forma estese colonie.

Alga verde Caulerpa, stolone
Foto di B.navez, CC BY-SA 3.0
Alga verde Acetabularia sp. o ombrellino di mare
Foto di Vardhan Patankar , CC BY-SA 4.0
Alga verde Lattuga di mare
Foto di Kristian Peters, CC BY-SA 3.0