GRANCHI

I granchi sono crostacei decapodi, muniti cioè di 10 zampe delle quali le 2 anteriori, chiamate chele, sono utilizzate per nutrirsi e difendersi mentre le altre 8 servono per muoversi. Sono frequenti negli ambienti marino costieri ma ci sono anche specie che hanno colonizzato le acque dolci. Hanno la capacità di vivere sia sulla terraferma che in acqua, grazie alle branchie che consentono loro di respirare.

I granchi di mare si nutrono prevalentemente di notte cibandosi di alghe, detriti di origine organica, attinie e minuscoli echinodermi, larve e piccoli pesci.

Sono protetti da un esoscheletro chitinoso molto duro e resistente, chiamato carapace che devono cambiare di tanto in tanto per poter crescere di dimensioni; questo fenomeno periodico, è detto muta. Il carapace protegge e contiene tutti gli organi, inclusi bocca e occhi. Può capitare di trovare sulla spiaggia il vecchio carapace, completo di chele e di occhi ma svuotato del contenuto. Si tratta delle cosiddette exuvie, abbandonate quando il corpo del crostaceo è diventato troppo grande per essere contenuto nella rigida corazza esterna.

La femmina, durante il periodo della riproduzione, cambia il carapace che diviene meno coriaceo per facilitare la fecondazione.  Le uova vengono sistemate sotto la coda; una volta schiuse, si lasciano trasportare dalla corrente e raggiungono i 3 mm solo dopo 9 mesi. La maturità sessuale si raggiunge nell’arco di cinque anni.

Il granchio di sabbia (Liocarcinus vernalis) è un frequente abitatore degli ambienti sabbiosi, in cui si infossa parzialmente. Ha un corpo chiaro, appiattito, e spesso si incontra a coppie, formate da un grande maschio che protegge fra le zampe la propria femmina, di dimensioni inferiori.

Il granchio di scoglio o corridore (Pachygrapsus marmoratus) vive nella zona di confine tra l’alta e la bassa marea. È molto diffuso lungo tutte le nostre coste nelle zone scogliose e si nutre di piccoli invertebrati e di qualsiasi materiale organico morto Questo granchio è in grado di vivere parecchie ore lontano dall’acqua ed è dotato di un’ottima vista. Per distinguere il granchio di sabbia da quello di scoglio si può osservare il colore del carapace, verde nel caso del granchio di scoglio e beige nel caso del granchio di spiaggia.  Un sistema di riconoscimento sicuro è anche guardare le ultime due zampe: se sono appuntite come tutte le altre, allora il granchio vive sulla scogliera perché deve arrampicarsi ed essere rapido a fuggire in caso di pericolo per nascondersi nella tana. Se invece le zampe finali sono piatte, come delle palette, il granchio vive sulla sabbia: infatti questo tipo di zampe gli permettono di nascondersi nella sabbia.

GRANCHIO COMUNE

Il granchio comune (Carcinus aestuarii) è il tipico granchio che vive in prossimità dei litorali, nativo del Mar Mediterraneo e facilmente reperibile in tutta Italia. È di piccole dimensioni e di colore tendente al grigio, con diverse sfumature.

Granchio comune (Carcinus aestuarii)
Foto di George Chernilevsky
Granchio di sabbia (Liocarcinus vernalis)
Foto di ans Hillewaert, CC BY-SA 4.0
Granchio di scoglio o corridorea (Pachygrapsus marmoratus)
Foto di George Chernilevsky

GRANCHIO REALE BLU

Il granchio reale blu (Callinectes sapidus) è una specie aliena e invasiva nel Mediterraneo dove si è adattato al clima causando danni all’itticoltura e alla coltivazione dei molluschi.

Granchio reale blu (Callinectes sapidus)
Foto di The Children's Museum of Indianapolis